Avete mai gustato la vera granita siciliana artigianale?
Abitanti del luogo e turisti da tutto il mondo, non solo in estate ma tutto l’anno, non rinunciano a celebrare questo “rito”: a colazione, pranzo, nel pomeriggio, o a cena, accompagnano la granita con una brioche calda, o come accadeva all’origine, con un fragrante panino appena sfornato.
La granita artigianale, particolarmente dissetante ed utile a rinfrescarsi nella calda stagione estiva siciliana, non solo è un’arte per chi la prepara, ma è soprattutto un immancabile rito per chi la assapora.
Come il rito del tè in Cina o in Gran Bretagna, quello della granita siciliana (tutt’oggi inimitabile e ben diversa dalla grattachecca romana, dal sorbetto o dalla cremolata), per essere gustato appieno, suggerisce di dedicare circa 30 minuti di vero relax, alla degustazione di tale delizia, magari passeggiando per le vie della città o comodamente seduti ai tavolini di un bar all’aperto, ammirando le bellezze architettoniche barocche della città di Acireale, o perché no, leggendo un giornale o parlando di lavoro.
Il rituale della granita siciliana con i suoi tempi lenti, la qualità e la varietà dei gusti, riflette la cultura e la storia stratificata della Sicilia, isola ricca di influenze diverse tra le quali quelle arabe.