‘a Nivarata 2013

Sapori, colori, suoni, profumi … passata la festa, tutto torna alla normalità, o quasi … durante e dopo i giorni dell’evento, come d’abitudine, ci siamo fermati a raccogliere reazioni e opinioni.

I quattro giorni trascorsi nei luoghi d’a Nivarata (dal 13 a l16 giugno 2013) hanno lasciato il segno nel mondo della gelateria:

partecipanti in gara, giuria, ospiti, sponsor, visitatori e ogni singola unità che più o meno direttamente è stata coinvolta dall’evento, cominciando a sentire già la nostalgia dei giorni appena trascorsi, guarda già con entusiasmo alla prossima edizione.

Le emozioni suscitate sono state tante e coinvolgenti.

Protagoniste le 20 granite in concorso sia con ricette classiche che innovative.

I maestri gelatieri locali – Salvo Di Paola (Bar Al San Domenico di Acireale),  Umberto Pappalardo (Royal bar di Acireale), Giovanni Scuderi (Pasticceria Castorina di Acireale), Concetto Puglisi (Bar Re Dolcefreddo di Acireale), Fulvio Massimino – insieme  ai maestri provenienti da diverse località  della regione – zia Tanina (Bar ‘za tanina di Santa Maria la Scala), Monika Rodzen (Pasticceria Torte Storte di Sant’Agata li Battiati), Mammana Guido Alberto (Max bar di Castel di Lucio –ME), Santo Musumeci (Pasticceria Musumeci di Randazzo), Giuseppe Pirruccio (Pasticceria Caprice di Palazzolo Acreide –SR) – hanno permesso di confrontare le diverse lavorazioni che caratterizzano le granite di ciascuna zona di provenienza.

 

“La varietà del programma e l’alto livello di produzione delle granite in concorso” a detta di visitatori, ospiti e giuria composta da Nino Aiello – giornalista del Gambero Rosso, Andy Luotto – chef, Franco Patanè – pluripremiato maestro gelatiere, Arnaldo Conforto – docente della Scuola Italiana di gelateria e Marco Cavara – Customer Quality Service Manager della Cattabriga (che ha prontamente sostituito a causa di un contrattempo Saverio D’Anna – Presidente dell’Associazione Siciliana Pasticcieri e Cuochi), “hanno fatto sì che la manifestazione si distinguesse”.

Diverse le classifiche di gradimento relativamente alla giuria tecnica e a quella del pubblico.

 

Classifica giuria tecnica

1° classificato
Granita numero 13, Freschezza di Torte Storte  (basilico,  zucchero, vaniglia, fragoline di bosco) – Pasticceria Torte Storte. Gelatiere Monika Rodzen
2° classificato
Granita numero 18, Oro verde di Sicilia (pistacchio, zucchero, mandarino) – Pasticceria Santo Musumeci. Gelatiere Santo Musumeci
3° classificato
Granita numero 11, ’za Tanina (mandorla, mandorla a pezzi, zucchero) – Bar Zia Tanina. Gelatiere zia Tanina

 

 

Classifica  giuria popolare

1° classificato – 42.90% dei voti: Granita n. 7, Delizie dell’Etna (mandorle, zucchero, panna, vaniglia, succo d’arancia, fragoline, pistacchi) – Bar Re Dolce e Freddo di Acireale. Gelatiere Concetto Puglisi
2° classificato – 11.88% dei voti: Granita n. 1,  Cremeuse di Sicilia  (mandorla, zucchero, cremeuse di limone, anice, menta, acqua di cannella, mandarino di Sicilia) – Pasticceria Al San Domenico di Acireale. Gelatiere Salvo Di Paola
3° classificato – 9.57% dei voti: Granita n. 5, Fresca estate (cantalupo, pesca, fragola e zucchero) – Pasticceria G. Castorina di Acireale. Gelatiere Giovanni Scuderi

 

Particolarmente caratterizzante è stato un aspetto tecnico che, oltre che per l’impatto scenografico, ha suscitato molto interesse per le vie d’a Nivarata.

Un dettaglio unico ed originale tenuto segreto fino all’ultimo dagli organizzatori è stato svelato solo nei giorni dell’evento:

Sotto gli stand allestiti per le degustazioni infatti, balle di paglia, ghiaccio e sale, hanno fatto da padroni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Grazie al preziosissimo  confronto con Graziano Pranteddu (ultimo di una generazione di gelatieri sardi che durante la manifestazione ha realizzato a mano la “carapigna” al limone – per noi granita –), si è deciso di dare un tocco originale alla manifestazione, “brevettando” un sistema di conservazione e refrigerazione che prevede di servire la granita riponendola all’interno di  vaschette piene di ghiaccio e sale, utilizzando cioè la vecchia tecnica che, in passato,  in assenza di frigoriferi consentiva la realizzazione e la conservazione di questo prelibato gourmet.

 

La paglia utilizzata come elemento scenografico, a sua volta richiama il materiale stesso che, in passato, veniva utilizzato per la conservazione della neve e del ghiaccio ricavato dalle grotte neviere e portato a valle per essere così (rivestito di paglia) conservato e utilizzato nei mesi di calura.

Questo particolarissimo allestimento, ha permesso di condividere con il pubblico, facendo toccare con mano, una parte di storia.

Alcuni tra i gelatieri in concorso hanno addirittura dichiarato che “questa tecnica ha mantenuto perfettamente le  granite e funziona meglio del frigorifero”.

La serata della premiazione, durante la quale sono stati consegnati i premi per la “Granita dell’anno” e per la “Vetrina da Gustare” (decretati sia dalle giurie tecniche che da quella del pubblico),  ha visto salire sul podio un mix di sensibilità e culture che, hanno dato vita alla realizzazione  di granite e vetrine davvero per tutti i gusti. La partecipazione sentita degli allievi degli istituti tecnici coinvolti nel servizio, di camperisti, turisti di passaggio e residenti, ha fatto sì che migliaia di persone affollassero il circuito d’a Nivarata e i suoi luoghi di dedicati alla degustazione ed alla cultura,  desiderosi di gustare tutto, fino all’ultimo cucchiaino di granita!

 

Anche qui due diverse classifiche hanno dato voce alle due differenti giurie.

La vetrina di Tomarchio ottica e fotografia, decretata vincitrice dalla giuria tecnica (composta da Giuseppina Radice, Rosi Castorina e Umberto Naso), ha interpretato con stile la neve, l’Etna e pezzi di storia ad essi collegata. Al secondo posto (sempre per la giuria tecnica) è stata premiata l’eleganza di Rêves en  rose, e terza NineTnine fresca e colorata

La giuria del pubblico, invece, ha decretato la seguente classifica che vede al primo posto Rêves en rose, al secondo Antonio Anastasi calzature con la sua estate ricca di frutti e colori, e Tomarchio ottica e fotografia.

Sono stati quattro giorni ricchissimi di cultura, gusto, informazione, arte, artigianato, giochi, sfilate e sana competizione, che hanno visto lavorare sotto lo stesso tetto centinaia di persone, accogliendo un pubblico vario, gioioso e rilassato, lieto di “passeggiare per le vie del centro e ammirare la città come non si faceva da tempo”.

Di particolare attrazione, oltre al Granita Lab che con le  visite guidate ha dato la possibilità di visitare il laboratorio su prenotazione, per scoprire i segreti della lavorazione della granita, e agli incontri culturali con dibattiti e coking-show.

Questa seconda edizione, con un programma ricco e multisfaccettato, ha infatti soddisfatto le esigenze di un target ampio, dai bambini che hanno goduto dell’animazione agli adulti che hanno riscoperto il passato grazie alla mostra storica della granita e dei suoi personaggi, oltre che grazie agli artigiani degli antichi mestieri che hanno esposto le loro opere negli androni storici del corso.

L’area relax aperta tutto il giorno per degustare le granite in concorso comodamente seduti, le vetrine in concorso, le visite guidate per le chiese e i musei della città, artisti, musicisti, mercatino dell’artigianato locale e mezzi d’epoca, hanno completato l’offerta per chi, tra una degustazione e l’altra, ha voluto vivere la città.

 

 

 

 

 

 

Ringraziando gli intervenuti e i partecipanti, non ci resta QUINDI che augurare

BUONA GRANITA A TUTTI e ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA EDIZIONE !!!